Lo so che sono noioso, ma leggere o sentire notizie raccontate con buon senso, e non in modo “politicamente corretto” allieta la mia fine anno, e spero allieterà l’anno prossimo e ancora di più quelli a venire.
Sabato 29 novembre TG1 delle 13,30, ma anche, stesso giorno, Corriere della sera. La notizia è una manifestazione di Casa Pound a Roma, nel quartiere di Torrevecchia, nei pressi di un campo rom. (a proposito: non si può più dire “zingari”? perché? Qualcuno me lo spiega? Eppure l’ho sentito dire in tv da un campionissimo del cattocomunismo come don Mazzi).
Secondo alcuni, i manifestanti, bloccando la strada, avrebbero impedito ai bambini rom di andare a scuola. Secondo Casa Pound, che devo ammettere non attira molto le mie simpatie, non sarebbe vero, perché la strada era comunque percorribile senza pericolo dai bambini.
Non so e non saprò mai che cosa è realmente successo; ma qual è la notizia?
Eccola: la Questura di Roma dice che non è vero: si poteva transitare. La dichiarazione della Questura è riportata dal Corriere e l’ho sentita anche al TG1. Incredibile! Solo qualche mese fa nessun giornalista avrebbe avuto il coraggio di riportare una dichiarazione (attenzione! Ripeto: riportare, non condividere!) contraria alla VUPC (Verità’ Ufficiale Politicamente Corretta).
Oggi succede e speriamo succeda sempre di più a tutela di tutti, destra, centro e sinistra, nomadi e stanziali, belli e brutti.
E per chiudere, sentite cosa dice Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, nota e benemerita associazione cattocomunista: Roma deve impegnarsi “in una riflessione più profonda sulla convivenza perché bisogna lavorare insieme per creare reti di dialogo e solidarietà che sconfiggano un clima di paura e spaesamento, aiutino ad abbassare i toni e a costruire,, insieme, una città più aperta e sicura per tutti”. (sempre il Corrierone del 29 novembre)
Capito? Non dà ragione a nessuno, un colpo al cerchio e l’altro alla botte; non ha ancora il coraggio di parlar male dei rom, ma domani chissà…
Allora, resistiamo, amici paladini del buon senso, e magari, passo dopo passo, otterremo una, fino a poco tempo fa, insperata vittoria.